La depressione non è un fenomeno passeggero, non riguarda l’essere pigri e il non avere voglia di fare nulla. La depressione è una vera e propria malattia e può derivare da fattori ereditari. Alcune persone ne soffrono da sempre. Oppure può essere correlata a fattori contingenti come l’isolamento forzato, la solitudine e la paura. Tutti questi elementi si sono presentati a seguito delle misure di contenimento per il Covid-19.
Le sensazioni negative che hanno accompagnato la prime fasi del contenimento da Covid-19, e che sono tuttora presenti, portano ad accumulare uno stress negativo.
Lo stress, in termini generali, serve al nostro organismo per prepararsi ad affrontare una situazione di pericolo. Lo stress è una sorta di allerta rossa, ci aiuta ad essere pronti a fuggire o a reagire. Quando però ci si trova obbligati a stare fermi e a non poter reagire allora non è più possibile liberarsi della carica accumulata, in quanto eravamo isolati e limitati nelle relazioni con gli altri.
Confrontarsi con gli altri aiuta a tener conto di punti di vista differenti. Apre la mente a nuove possibilità. Lo scambio con un nostro simile porta soluzioni nuove a vecchi problemi. Parlare con una persona vicina affettivamente ci fa sentire parte di un tutto. Alimenta il nostro bisogno di essere amati, considerati e protetti.
Invece la difficoltà e la paura della vicinanza agli Altri, associata a problemi economici e di salute ha portato un eccessivo accumulo di stress. Lo stress prolungato nel tempo e non affrontato produce ansia, difficoltà nella gestione delle attività quotidiane, irritabilità, difficoltà nella corretta alternanza nel ciclo sonno-veglia. A lungo andare tutti questi fattori, associati a situazioni predisponenti ad una maggiore fragilità psicologica, possono portare alla depressione.
Nella depressione manca il desiderio, manca quello slancio vitale che ci porta a cercare degli scopi per vivere e per combattere. Nella depressione ogni cosa viene resa negativa, tutto risulta faticoso e intollerabile.
Un depresso non va compatito e non va sminuito nella sua incapacità di agire. Il depresso va compreso e aiutato attraverso percorsi di terapia psicologica e farmacologica.
Qualunque sia la causa della depressione bisogna agire e cercare aiuto. Il fatto che una persona abbia sempre sofferto di depressione non vuol dire che non ci sia più nulla da fare. Così accade anche per chi cade nel vuoto della depressione per cause ad esempio economiche o sociali (perdita del lavoro, di un amore, lutti, e via discorrendo).
Uscire da queste situazioni non avviene da un giorno all’altro, serve tempo e sostegno continuo. Come abbiamo detto sarebbe auspicabile un sostegno psicoterapeutico. Non disdegniamo però un aiuto farmacologico. La medicina tradizionale ha dalla sua parte molte armi da utilizzare con attenzione e da calibrare sul singolo paziente, con l’aiuto di un medico psichiatra. Accanto a questo possiamo agire con un sostegno psicologico o una psicoterapia per far uscire il paziente depresso da una bolla d’isolamento e solitudine in cui riesce solamente a rimuginare pensieri negativi e distruttivi.
Se avete necessità di un supporto nell’affrontare situazioni stressanti o momenti di sconforto potete contattarmi qui, sono presente a Buccinasco o in modalità online.