In questo momento storico, quasi senza rendercene conto il nostro mondo è cambiato a causa del coronavirus. Quello che prima era possibile non lo è più, ciò che credevamo impossibile e forse relegato a film di guerra e fantascienza ha preso vita. In televisione si fa continuamente riferimento alla guerra. Alcune persone autorevoli calcano la mano per poter attirare l’attenzione e dare un senso alle restrizioni che ci vengono imposte. Altri invece cercano di portare nella realtà una dimensione di maggiore normalità, utile per quelle persone più fragili e facilmente suggestionabili che potrebbero farsi prendere dal panico. Le persone che vivono o hanno vissuto quotidianamente realtà in cui effettivamente ci si poteva aspettare un attacco nemico riportano una certa similitudine con quello che stiamo vivendo: la paura di uscire di casa e la necessità di prendere una serie di precauzioni quando lo si fa. Ma nonostante questo c’è quel timore latente che il prossimo bersaglio potremmo essere noi, senza neanche rendercene conto.
Vediamo alcuni elementi che ci possono aiutare nell’affrontare questo momento:
– Il coronavirus è un nemico certamente non visibile ad occhio nudo ma che può essere tenuto sotto controllo se adottiamo tutta una serie di regole. Questo non accade in una situazione di guerra dove, nonostante tutte le precauzioni adottate, potremmo comunque trovarci nel posto sbagliato al momento sbagliato;
– Allo stato attuale tutti ci troviamo nella stessa situazione, viviamo la stessa realtà fatta di notizie continue che ci bombardano, di timori per la salute delle persone che ci sono care e della nostra, di vedere limitata la nostra libertà e congelati i nostri progetti futuri. Questo dovrebbe farci sentire meno soli e meno isolati;
– Prima o poi nella vita ci si deve confrontare con la paura di non poter controllare la vita come vorremmo. Forse l’avrete già scoperto ma purtroppo o per fortuna la vita non segue sempre i nostri desideri e i nostri progetti. Accettare di vedere dove ci porta la corrente potrebbe farci scoprire territori inaspettati e molto interessanti, se si è disposti a provarli.
– Confrontarsi con la morte è un tema enorme, soprattutto quando non si ha la possibilità di assistere i propri famigliari in ospedale o di poter dare un ultimo saluto alla persona amata. Qui i rituali sono molto importanti e vengono spazzati via da ragioni e interessi più grandi di noi. Purtroppo in questo momento contingente ci è possibile però fare rete intorno alle persone che hanno subito una perdita attraverso i mezzi che abbiamo a disposizione (telefono, Skipe, etc). Non sarà la stessa cosa ma è comunque tanto. Quando il tempo lo consentirà daremo un saluto a chi non ci sarà più nei modi che desideriamo.
– Nelle situazioni difficili, come questa di coronavirus, le persone tendono a preservare se stesse e i propri cari e a considerare meno coloro che non conoscono. Proviamo ad andare contro a ciò che appartiene al nostro cervello più antico e proviamo, visto che abbiamo il tempo e le capacità per farlo, con un piccolo sforzo, di essere più attenti alle persone e a quello che ci accade intorno, con rispetto ed empatia;
– La vecchiaia come la morte è un tema che molti di noi vogliono tenere lontano. Fare finta che qualcosa non esista per farla sparire fa parte di un pensiero magico che non riusciremo a tenere lontano per sempre. Vedere è il primo passo per affrontare le problematiche ed è un elemento essenziale per rendere la vita più semplice e gestibile.
Ricordate che è normale nella situazione che stiamo vivendo, a causa del coronavirus, avere paura, sentirsi impotenti, spaesati e ricercare un aiuto, questo è il primo passo per continuare a progettare e a pensare la propria vita secondo le proprie inclinazioni.
Se volete sono a disposizione per un colloquio di sostegno on line, potete contattarmi qui, sono presente a Buccinasco o in modalità online.